Tuesday, April 10, 2007

Valorizzazione degli spazi di Piazza Brunelleschi, Firenze

In una città come Firenze ogni progetto, e questo in particolare, non può
che essere il risultato di quel processo continuo e incessante di modificazioni,
completamenti,ampliamenti o riduzioni che conferiscono all Â'architettura lo
spessore della sua storia e al contesto il significato profondo del suo Â'genius Â'.
Non progetto ex-novo, ma progetto di Â'metamorfosi Â',che si pone come parte
integrante di un processo di trasformazione urbana e assume le caratteristiche
di un progetto di Â'riconversione permanente Â'.
Progetto di completamento che ha per obbiettivo la ricerca di spazi
continuamente rinnovati che esprimano la vita nel suo divenire: un Â'architettura
che evoca molti piani di significato e una complessa plurifocalità,attraverso
un suo spazio che,leggibile in molti modi e a diverse scale,esprima la difficile
unità dellÂ'inclusione piuttosto che la facile unità dellÂ'esclusione.
La nuova Biblioteca e la piazza completano la metamorfosi del convento che
viene ad assumere una precisa connotazione di struttura urbana integrata
composta da parti architettoniche che ne rilevano la complessità e lo spessore
storico.
Queste sono:
-Il nucleo centrale dell Â'antico complesso di S.Maria degli Angioli concentrato
attorno ai due chiostri,ex sede della Facoltà di Architettura.
-Il complesso progettato dallÂ' arch.Fagnoni negli anni Â'60, sede dell Â'attuale
biblioteca e di strutture didattiche della Facoltà di Lettere e Filosofia.
-Un nuovo organismo architettonico,espressione di una più marcata
contemporaneità, ottenuto proiettando verso piazza Brunelleschi quella parte
di recente edificazione che si affaccia sul grande chiostro centrale.
L Â'articolazione distributivo-funzionale dellÂ'insieme è finalizzata ad una soluzione
a scala urbana coerente e unitaria che determina il ruolo e la configurazione
della nuova piazza, ponendosi a cerniera tra i due significativi episodi della
Rotonda di Santa Maria degli Angioli del Brunelleschi e del complesso
residenziale di Michelucci.

CONCEPT DI PROGETTO

Deve essere considerato in via preliminare che lÂ'intervento riguarda un
organismo urbanistico e architettonico frutto di una stratificazione storica
ricca e complessa,la cui articolazione potrà costituire una specifica risorsa da
valorizzare nel progetto. Al tempo stesso si deve rilevare che non solo la piazza,
ma anche la struttura edilizia dellÂ'area oggetto del concorso presenta numerosi
elementi non risolti e contraddittori,con la conseguente necessità di ricondurre
la realizzazione della nuova sede della biblioteca umanistica dellÂ'Università di
Firenze ad una logica di organismo integrato e unitario.
Si tratta in fin dei conti di unÂ'importante cerniera della struttura urbana fino ad
oggi trascurata,che potrà trovare uno specifico rilancio entro la sua corretta
valutazione di spazio bivalente sospeso fra università e città,e quindi a servizio
non solo degli studenti ma di strati e livelli di utenza più vasti e complessi:in
questa prospettiva è proprio la piazza,oggi un banale spazio vuoto,con forma
e funzione residuale rispetto al costruito,che può diventare invece il luogo di
massima qualificazione dellÂ'intreccio e di incontro di funzioni plurime.
La piazza,come qualsiasi piazza,a Firenze come altrove,non vive da sola:
necessita di essere Â"formata Â"da uno o più fondali prospettici,anche diversi
ma unitari,che costituiscano il vero sistema generatore dello spazio aper to.
In questo caso si tratta di coniugare episodi apparentemente lontani,come
la trama dei chiostri e della rotonda brunelleschiana,che tuttavia in realtà
facevano già par te dello stesso complesso edilizio,giocando sulla distribuzione
dei vuoti,in rapporto ai volumi costruiti generatori di spazio.
Nel concetto e nel metodo della riqualificazione urbana e del disegno della città
come perenne Â"ritrattamento della materia esistente Â",un possibile progetto di
intervento nellÂ'area deve fondarsi come si è visto sul riconoscimento del valore
unitario e sistemico della nuova biblioteca umanistica con la nuova piazza.
La modalità di tale intervento va conseguentemente configurata come
attenta coniugazione tra mantenimento ed eventuale incremento della
funzione specialistica,magari precisata e articolata per tipologia e valenza,
e valorizzazione od innesto ulteriore di ulteriori funzioni complesse a scala
urbana,quali parcheggi interrati,spazi per incontri e manifestazioni, bookshop
e locali di ristoro.
I concetti fondamentali da cui sono derivate le scelte di progetto sono i
seguenti:
La nuova Biblioteca viene ampliata e diventa un Â'sistema integrato Â'che
comprende più attività,suddivise in 3 gruppi funzionali e distinti:
-Gruppo A-sezioni specialistiche
-Gruppo B-sezioni per studio con testi di consultazione
quotidiana
-Gruppo C-sezioni informatiche con attività complementari (riunioni,
incontri,esposizioni)
La piazza viene ridisegnata in conseguenza dellÂ'ampliamento della biblioteca
con la creazione di un nuovo corpo architettonico che si protrae nella piazza
in sostituzione del Dipartimento di Costruzioni,di nuovi accessi alla struttura
ospedaliera e al parcheggio interrato su 3 livelli.

L Â'ARCHITETTURA DEGLI SPAZI DÂ'USO E DEI MATERIALI

E Â'previsto il ricorso a soli tre materiali,due naturali ed
uno artificiale,in grado di contemperare l Â'ispirazione allo
spirito di una irrinunciabile contemporaneità e coniugare
tradizione ed innovazione,secondo un sottile contrappunto
di valori materici e tecnologici.
La pietra naturale -materia più pregiata e tradizionale a
Firenze nelle due tonalità grigia ed ocra scuro della pietra
serena e della pietra forte,la prima per il piano piazza vero
e proprio a +0,30 cm, sorta di tappeto lapideo dal caldo
colore dorato che si integra con il convento e la seconda,
per il piano piazza di cornice, allineato allÂ'edificio di
Michelucci e a via del Castellaccio,di colore grigio arenaria
per contrappunto. AllÂ'opposto, lÂ'immaterialità del vetro
secondo le più moderne tecnologie e le più interessanti
potenzialità estetiche –fornisce l Â'immagine vibrante e
variabile del fronte della nuova Biblioteca multimediale.



Progettista Capogruppo: Alberto Breschi
Gruppo di progettazione: Alberto Breschi, Edoardo Cesàro, Guido Ferrara, Nicola Ferrara
Collaboratori: Alessio Gai, Claudia Giannoni
















http://www.europaconcorsi.com/db/rec...568&lingua=ita>

2 nuove torri per Genova

In questi giorni si riparla di un progetto già discusso qualche tempo fa, ossia della costruzione di 2 nuovi grattacieli nel centro di Genova su commissione delle ferrovie.

Entrambe verrebbero a sorgere sull' asse della Skyline est-ovest che va dalla fiumara a principe, ma alle 2 estremità di essa.

La prima sarebbe ubicata nelle immediate vicinanze della stazione marittima e si tratta di un albergo di 20-25 piani (dai 100 ai 150 metri d' altezza) che verrebbe inoltre collegata alla stazione della metro di principe, riqualificando l' area adiacente.

La seconda sarebbe ubicata presso la piazza antistante la stazione ferroviaria di sampierdarena, nelle immediate vicinanze della fiumara e all' inizio di via Cantore. Una torre di uffici, più bassa, probabilmente sugli 80-100 metri.

La contropartita sarebbe la liberazione da parte delle ferrovie di alcuni spazi a favore della città, uno su tutti la zona dello scalo di Terralba.>

[foto] Milano -San Donato-

Ieri, visto che mi ritrovavo a passare per quella zona, ho scattato qualche foto che spero vi facciano piacere. A voi alcuni scorci moderni di San Donato Milanese (per chi non conoscesse la zona, si trova a sud-est della città di Milano):





















Aggiungo anche un paio di foto della desolante stazione di S.Donato-Borgolombardo, visibile solo dalla tratta "lenta" della linea Milano-Melegnano. Qui la ferrovia è coperta per circa un km, sui lati e nella parte superiore, da una "scatola" di cemento armato davvero inquietante. Quando l'ho vista ci sono rimasto di... "menta"!




Ciao!>

Immagini di Verona (da Romana a Italiana) lungo

VERONA ROMANA

Arena







Arco dei Gavi







Porta Borsari





Porta Leona



Teatro Romano



Ponte Pietra





VERONA BARBARICA

San Giovanni in Valle



Santo Stefano



San Procolo



VERONA COMUNALE

Portoni della Bra





Domus Mercatorum



Torre dei Lamberti





Palazzo del Mercato Vecchio (scala della ragione, ex tribunali)







VERONA SCALIGERA


Palazzo Scaligero



Loggia del Consiglio



Piazza Erbe (con elementi di varie epoche)





Piazza dei Signori detta anche Piazza Dante (con elementi di varie epoche)






^ qualcosa che a Stranfiér farà sicuramente piacere

Arche Scaligere (tombe)





Castelvecchio







Ponte Scaligero (dove quel rinco... di Dirisio ha girato ci vuole calma e sangue freddo)







Statua di Cangrande Della Scala




VERONA VISCONTEA


Castello Visconteo





VERONA VENEZIANA

Porta Nuova





Porta Palio





Porta San Zeno



Porta Vescovo



Palazzo Canossa



Palazzo Bevilacqua



Teatro Filarmonico



Palazzo della Gran Guardia Vecchia



Palazzo Maffei



Domus Nova




VERONA AUSTRIACA


Palazzo della Gran Guardia Nuova oppure Palazzo Barbieri (municipio)



Arsenale Franz Joseph I





Castel San Pietro



Santuario della Madonna di Lourdes, con annesso fortino nei paraggi



uno delle decine di forti, fortini, mura, valli e bastioni (nonchè bestioni, ce ne sono veramente di giganteschi) disseminati attorno alla città



VERONA ITALIANA


N.P.

ah già...





@ Stranfièr: se c'è da aggiungere o modificare qualcosa dimmelo so di aver dimenticato molte cose

Ci sono 9 diverse cinte murarie attorno alla città, di diverse epoche, che non ho inserito.

Di mia intenzione non ho inserito tutte le chiese (tranne alcune, caratteristiche dell'epoca) altrimenti sarebbe lungo il doppio, anche se ce ne sono di importanti (San Zeno etc.)>