Tuesday, April 17, 2007

[TORINO 2006] Mens Olympic Ice Hockey Canada vs. Italy

Be sure to watch this game it should be verry good.>

Salviamo il Bosco di Gioia!

Colgo l'occasione della ritrovata quiete in questo forum, per aprire una discussione a cui pensavo già da un po' di tempo...

Già a suo tempo (più di un anno fa) mi stupii del fatto che nessuno dei progettisti partecipanti al concorso per la nuova sede regionale della Regione Lombardia avesse tenuto conto del fatto dell'esistenza della vegetazione dell'ex-vivaio (proprio il "bosco" che Rocco Tanica vuole salvare)
Cioè, ho pensato che se fossi stato io il progettista avrei riqualificato quello spazio e l'avrei mantenuto (almeno in parte); ciò progettando ugualmente i nuovi uffici della regione
Infatti l'area dell'ex-vivaio non copre neanche un terzo di tutto il lotto dove il grattacielo della regione verrà costruito...

Tant'è vero che io personalmente non sono pregiudizialmente contrario all'idea di salvare quell'area di verde; semmai non la considero una cosa prioritaria... ma è un'altra questione...

Comunque, in via del tutto ipotetica, volevo sapere cosa ne pensaste di una soluzione di "compromesso" che permetta di mantenere sia il bosco che di costruire il progettato grattacielo della regione
Senza diminuire la volumetria: semplicemente verrebbe redistribuita
Come?
Eliminando parte dei corpi bassi che verrebbero, secondo il disegno attuale, costruiti sopra l'ormai noto "bosco"; la volumetria persa da questa eliminazione potrebbe essere recuperata accrescendo l'attualmente prevista altezza della torre: tipo dai 160m ai 190m o 200m, all'incirca

Dovrebbe venire, più o meno, una cosa di questo tipo



Naturalmente il disegno è approssimativo: sia per quanto riguarda l'altezza del grattacielo che per l'estensione della zona verde
Però, più o meno, dovrebbe rendere l'effetto che dovrebbe fare

Cosa ne pensate di una soluzione di questo genere?
Vi sembra praticabile alla luce di ciò che intorno a quest'area è accaduto o di qualsiasi altra considerazione vogliate fare?


A voi i commenti >

IL MIO VIAGGIO ALLA BELLISSIMA ITALIA

QUESTO FORUM, CE L'HO APERTO, SE QUALCUNO MI VUOLE AIUTARE VERAMENTE!! FARÃ' UN BEL VIAGGIO ALL'ITALIA, PERÃ' OCORRE DEI VOSTRI CONSIGLI AIUTARMENE! È LA PRIMA VOLTA CHE FARÃ' UN VIAGGIO ALL'ESTERO, E LO FARÃ' AL SECONDO PAESE DELLA MIA PASSIONE DI VITA ; "ITALIA" , MI PIACEREBBE SE QUALCUNO MI AIUTASSE!!!
PER ESEMPIO, NON RIESCO A TROVARCI UN TRENO, CHE MI PORTASSE DA ROMA A LINZ, AUSTRIA, PERÃ' QUESTO LO FARO DA IO STESSO, SOLO QUEL CHE ME NE OCORRE SAPERE, SAREBBERO LE CITTÀ CHE NE POSSO VISITARE, INSOMMA QUALE SAREBBE L'ITINERARIO GIUSTO , PARTENDO SIA DA ROMA, ALL'AUSTRIA, OPPURE DA L'AUSTRIA A ROMA??? E, QUALE SAREBBE IL MIGLIORE MEZZO DI TRASPORTO??
NE SO CHE IL MIO ITALIANO NON È TANTO BUONO, PERCIÃ' CI VOGLIO CONTINUARE A PRATICARE, SCUSSATE I MIEI SBAGLI
!!
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Grattacielo Regione Piemonte

Anche se non ci sono novità, io riapro il thread.....spero di portare un pò di fortuna!



Giravo in rete e guardate che cosa ho ritrovato sul sito della Regione:

http://www.regione.piemonte.it/speci...nico/index.htm


La sezione avrà 5 o 6 anni!
Perchè non l'hanno tolta.........anche la vergogna gli manca !?! >

UN PETIT PEU D'URBANITE MILANESE

Que vous ve les joiyez!

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Il Catullo raddoppia.

Giovedì si inaugura il volo per Colonia-Bonn, questÂ'anno altre novità sul fronte dei «low cost» per lÂ'Italia e per lÂ'estero
LÂ'aeroporto Catullo vuole raddoppiare
Nuovo terminal, entro il 2006 capacità dello scalo da due a quattro milioni di passeggeri



Raddoppiare la capacità strutturale entro il 2006, portandola dagli attuali due milioni di passeggeri a quattro: questo lÂ'obiettivo dellÂ'aeroporto Catullo, che sarà raggiunto il prossimo anno grazie al nuovo terminal nel quale si sta investendo. È quello che riferisce Umberto Solimeno, direttore commerciale e marketing degli aeroporti di Verona e Brescia.
Intanto il 2005 vede parecchie novità per chi vuole viaggiare anche a basso costo, a partire dalla nuova linea che verrà inaugurata giovedì 12 maggio per lÂ'aeroporto Colonia-Bonn, situato tra le due città tedesche, con un volo di linea low cost da Verona quattro volte alla settimana di German Wings, compagnia che si serve di aerei grandi, da 160 posti. Tariffe basse, a partire da 30 euro. Altra novità, il Verona-Barcellona di linea con la compagnia spagnola Iberia, al prezzo di lancio di 100 euro.
E poi le sostituzioni della linea Verona-Napoli, ora servita da Alpi Eagles, con un volo di linea tutti i giorni della settimana, della durata di unÂ'ora, con una politica di prezzi a dir poco aggressiva: circa un euro (tasse escluse). Stessa cosa per la Verona-Bari, prima servita da Air Dolomiti e ora da Alpi Eagles, per un euro e 50 minuti di volo; gli apparecchi sono jet da 100 posti. La stessa compagnia low cost effettuerà un volo giornaliero per Olbia, già servita da Meridiana.
Per quel che riguarda, invece, i voli charter cÂ'è una nuova destinazione sarda della Club Air, che opera sempre con jet da 100 posti: si tratta di Tortolì, nella zona nord-ovest dellÂ'isola. Sempre come offerta estiva di charter acquistabili con «pacchetto» ci sono Russia, Ucraina e le classiche destinazioni estive del Mediterraneo come Grecia, Malta (per la prima volta da Verona),Tunisia, Marocco, Mar Rosso, Spagna, Baleari, Canarie.
«Buona parte di questi voli, precisa il direttore commerciale, «partiranno da Brescia con I Viaggi del Ventaglio, per esempio quelli per Cipro e per lÂ'isola greca di Phasos».
Da Verona, per la prima volta oltre ai classici voli per lÂ'Inghilterra, ci sono quelli irlandesi per Dublino e Cork, e il Verona-Belfast. Ci saranno inoltre rafforzamenti di charter per il Nord Europa e le capitali europee (Copenhagen, Stoccolma).
I voli israeliani Tel Aviv-Verona saranno incrementati del 30%. Inoltre, per la prima volta ci sarà il charter da Mosca nel periodo estivo, che sarà inaugurato ai primi di giugno (articolo qui sopra). Finora i russi arrivavano in zona solo per le vacanze invernali, mentre dÂ'estate non erano attratti dal lago e dalla città dÂ'arte: lÂ'operatore è Danko.
«Certamente in luglio e agosto ci potrà essere un incremento generale del traffico», commenta Solimeno, «anche se dopo Pasqua i segnali non sono, a dire il vero, molto positivi, come nel resto dÂ'talia. La tendenza degli italiani in questo momento è più orientata verso le destinazioni nazionali che quelle internazionali, complice il rallentamento economico che si ripercuote sul nostro sistema turistico. Perciò, anche se lÂ'offerta di voli viene incrementata, si assiste a una contrazione della domanda».
Un altro fattore che non fa prevedere un 2005 eccezionale è il fatto che si è già registrato un boom nel 2004, dovuto alla chiusura per due mesi dellÂ'aeroporto di Bologna che ha spostato buona parte del traffico su Verona.
Laura Zanoni



© Copyright 2003, Athesis Editrice S.p.A. - Tutti i diritti riservati - [Credits]>

Adige City - Richard Rogers

Riprendo la notizia del grattacielo Rogers, postando nuove immagini, nella speranza di vederlo realizzato al più presto.
Rogers, il Rinascimento della città Verona sud e grandi opere.
LÂ'edificio di 100 metri è destinato a diventare un «simbolo»

Il celebre architetto inglese autore con Renzo Piano del Beaubourg ha realizzato il progetto di recupero delle ex Officine Adige a Verona Sud.
Seguendo una filosofia che è il suo marchio di fabbrica: al posto dellÂ'area industriale un grattacielo, abitazioni, uffici, negozi e un parco «Non si può pensare allÂ'architettura senza la gente». È da questo punto fermo che parte lÂ'impegno di Richard Rogers, il baronetto di Riverside (ma è nato a Firenze) che guida, nel suo grande studio - un edificio in mattoni rossi - affacciato sul Tamigi, un esercito di giovani collaboratori, addestrati alla sua arte (oggi espressa anche con lÂ'utilizzo dei più
sofisticati mezzi tecnologici e informatici), ma anche al suo modo dÂ'intendere lÂ'architettura.
Del suo «credo». Un «credo» che Rogers aveva diffuso anche tra i professionisti veronesi, lÂ'anno scorso, quando era stato ospite, al Banco Popolare di Verona e Novara in Zai, dei Giovani architetti. Quello era stato un primo approccio con Verona e per Verona Sud (la nuova frontiera della città), denso di attese e di significati. Perché quella di Rogers (inizia lÂ'attività nel 1963, fondando con Norman Foster «Team 4») è una delle grandi firme che stanno contribuendo - affiancando il lavoro «storico» e attuale degli architetti veronesi – a dare un volto nuovo, più internazionale alla Verona del domani.
Mario Bellini con lÂ'ex Foro Boario e Caccia Dominioni con il recupero ad uso residenziale di una grande area in zona Stadio sono altri esempi di quanto il privato sappia oggi affiancare il pubblico (in questo secondo caso la firma più significativa è quella di David Chippperfield per lÂ'Arsenale) per portare nuovi mattoni, anche culturali, quindi non solo materiali, alla costruzione della nuova Verona.
Rogers, tra lÂ'altro, sarà a Venezia per la Biennale, per presentare due suoi progetti: Las Arenas di Barcellona e la 4th Grace di Liverpool. Verona Sud, con il progetto di recupero delle ex Officine Adige, sarà certamente unÂ'opera prestigiosa per la grande firma italo-inglese (la madre era triestina) e diventerà sicuramente una testimonianza, una «firma» nel ridisegnare Verona Sud.
Una riscrittura che passa anche attraverso la realizzazione di un grattacielo, intorno ai 100 metri di altezza, destinato a diventare il simbolo della nuova Verona Sud, come lo è stato il Bauli negli anni Â'70, come la Torre dei Lamberti nella storia medioevale o, nel primo dopoguerra, il «grattacielo» di piazza Simoni. Nulla di nuovo, in verità, rispetto a una lettura delle città che vede i periodi storici, quelli dei nuovi «messaggi», caratterizzati da edifici che si proiettano in alto: Milano, ad esempio, con la torre Velasca prima e il grattacielo Pirelli poi e, nel futuro, con tre alti edifici firmati da altrettanti grandi architetti (una irachena, un giapponese e un polacco newyorchese), mentre anche Brescia guarda in alto per il suo nuovo polo commerciale-finanziario.
Quello di Verona Sud è un progetto che si affianca a quelli firmati da Rogers per la sede dei LloydÂ's a Londra, per la Miami Yamashiro School di Kyoto, al nuovo aeroporto Barajas di Madrid o allÂ'Heathrow di Londra o a quello di Marsiglia, al complesso residenziale Daimler Chrysler di Berlino fino alla Corte europea per i diritti umani di Strasburgo, al Tribunale di Bordeaux, allÂ'Assemblea del Galles a Cardiff. E poi, per fare mente locale e capire che cosa significhi parlare di Rogers, basterebbe ricordare il Centro Pompidou di Parigi (il celebre Beaubourg progettato insieme a Renzo Piano allÂ'inizio della carriera di entrambi) o il Millennium Dome di Londra.
Anche Rogers, poi, come Bellini e come lÂ'altro grande italiano Rossi (che ha firmato, poco prima di una morte assurda, un complesso al Saval e stava per progettare un grande fabbricato per VeronaFiere) è sensibile alle esigenze del pubblico, delle istituzioni anche se «politicamente trasversale». È così il principale consulente del sindaco di Londra per architettura e urbanistica , e componente dellÂ'Uk Government Task Force, il gruppo di consulenza urbanistica del governo Blair.
La sua Richard Rogers Partnership, con sedi a Londra, Barcellona e Tokio e oltre 130 collaboratori, non conosce frontiere. Progetta stabilimenti industriali, laboratori ad alta tecnologia, centri culturali, uffici, aeroporti (il nuovo terminal di Shanghai è lÂ'ultimo impegno) e lavori di restauro, prevalentemente in Spagna, Olanda, Estremo Oriente e Italia.
Professionista poliedrico, con connotati da artista «razionale», Rogers considera importante anche il suo impegno di Verona, nel recupero delle ex Officine Adige, con spazi per uffici, hotel, spazi residenziali e commerciali, una piazza, una scuola, una chiesa che si affaccia su una grande piazza e un grande parco. Una visione progettuale pensata per una nuova città policentrica e compatta, una città ricca di diversità, dove unÂ'ampia varietà di funzioni sovrapposte crea animazione, ispirazione per i cittadini e dà vita allo spazio pubblico durante il giorno e la notte. Un intervento per la cui definizione urbanistica Rogers ha applicato il suo «credo» dellÂ'architettura pensata per la gente e per una città sostenibile. La riqualificazione delle ex Adige è uno dei piani di recupero di ex aree industriali che la giunta di Palazzo Barbieri deve approvare entro il 23 ottobre. Dare il via libera definitivo toccherà poi al Consiglio comunale.
Rogers contribuirà a rigenerare Verona e, in particolare, Verona Sud, secondo lo spirito già individuato per Barcellona. «La città catalana» ha recentemente raccontato Rogers in unÂ'intervista a Stefano Bucci per il Corriere della Sera - dove si commentava la sua doppia presenza a Venezia - «è secondo me il modello più riuscito di città rigenerata, il miglior esempio di come si possa dare un futuro ai nostri centri storici, per quanto degradati». E Verona, come Barcellona, ha lÂ'acqua, che Rogers considera un elemento fondamentale di rigenerazione.
Privato e istituzionale, quindi, sono i due terminali compatibili del pensiero progettuale di Rogers, che mira a creare, tra lÂ'altro, grandi spazi destinati alla gente (non li chiama pubblici, anche se lo sono) come le piazze e a considerare la città come momento cruciale per ogni possibile sviluppo. «Ma la città», ha ricordato a Bucci, «bisogna ripensarla su tutti i fronti: bisogna potenziare lÂ'efficienza dei mezzi pubblici, bisogna scegliere nuove forme di energia pulita. Bisogna arrivare a tassare chi va a vivere fuori. Così si obbliga a scegliere la città, piuttosto che la periferia, un centro vivo e vitale dove i vecchi negozi riescono a sopravvivere nonostante i grandi shopping centre».
«Una città bella», sostiene Rogers nel presentare il suo progetto a Verona Sud, «in cui arte, architettura e paesaggio stimolano lÂ'immaginazione, una città in cui ci si incontra e ci si sposta facilmente, in cui i cittadini si muovono utilizzando i mezzi pubblici e le informazioni si scambiano incontrandosi faccia a faccia». Una sfida attraverso il Rinascimento urbano che potrà infondere nuova vitalità nella città e ricreare una «città per la gente».




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Edifici Zip

Dopo aver fatto le foto al Net Center, mi son deciso di passare per la zona Industriale Nord di Padova, dove stanno costruendo degli edifici interessanti.
Questo thread é una galleria di foto dedicata a tutti gli edifici della Zip
Eccone qua un paio :



















...continua (o continuerà)....>

Tour virtuale di Verona

ecco un tour virtuale della mia città:http://www.verona.com/index.cfm?page...che&startrow=1

...la visuale è simile a quella che si ha dopo aver fumato qualcosa di pesante però non è male.>

authority di parma (?)

è questo il progetto?

di isolarchitetti (torino)







2006
Progetto per la nuova sede dell'Authority di Parma



Progetto Isolarchitetti, Centro Cooperativo di Progettazione S.c.r.l., SAB S.r.l., Studio Coccoli Associati, M.C.M. Impianti S.r.l., A. Mambriani, M. Bennicelli, G. P. Mazzetti, M. Luciani, Icis S.r.l.

Committente Authority Parma



Cortine vetrate e serre si alternano a spazi verdi trattati a giardino sulle coperture dei singoli blocchi, in un disegno evocativo di un rapporto stretto ed intenso con la natura ed il paesaggio parmense.
L' edificio/giardino si struttura lungo lÂ'asse sud/nord che connette il Palazzo Ducale allÂ'area nord, al sistema degli accessi veicolari: una grande hall come spina dorsale della composizione, anche dal punto di vista distributivo degli spazi.
LÂ'immagine complessiva è quella di un luogo contemporaneo, ricco di sorprese, di variabili, che esprime un carattere forte, una personalità dinamica , che si ritiene ben adatta ad un edificio così importante, luogo e sede di funzioni eccellenti.
Questa intersezione di segni paralleli che si raccordano al territorio, che ne fanno intuire anche dallÂ'alto la gerarchia e lÂ'organizzazione interna semplice degli spazi, sono in fondo il risultato di un disegno di paesaggio nella sua concezione più profonda ed estesa

http://www.isolarchitetti.it/progett...ority/txt.html>

GENOVA - L'AFFRESCO DIVENTA REALTA'

Il riempimento di Voltri è definitivamente cancellato. Il comitato portuale ieri pomeriggio ha approvato la variante del Piano Regolatore Portuale che sostituisce al progetto di un nuovo terminal container, l'affresco di Renzo Piano che dà spazio alla nautica da diporto, a un porticciolo di pescatori e agli accosti delle autostrade del mare.>

Me piace 'taliaa!!

Un paio di foto dallo stivale.L'Italia,con tutti i suoi problemi e le sue differenze,è pur sempre meravigliosa!!
Partiamo dalle Alpi:















Andiamo ad est,sulle Dolomiti:













Scendendo ai piedi dei monti,la prima metropoli:Torino



















Assaggio di Piemonte:le langhe











E adesso la signora del nord:Milano

















Al lago di Como l'arduo compito di rappresentare uno spaccato del paesaggio lombardo:







Portofino per la Liguria









E il capoluogo,la superba Genova











E rapidamente a est,Verona















Padova









Un'occhiata ai colli asolani









E ora la signora dei mari:Venezia



















E un salto nella perla friulana di Cividale:











E un salto nell'estremo nord est,Trieste















E qua per ora mi fermo,non voglio caricare troppo la pagina!!Alla prossima,con il centro,il sud e le isole!!>