Tuesday, April 24, 2007

Pp1

Attenzione. Attenzione.

In anteprima il maxiprogetto dell'area "Pp1"
Così si trasformerà la grande zona tra il Piovego, via Trieste e via Valeri: abitazioni di prestigio, direzionale, una torre di 30 piani


Una torre alta cento metri, più del Net Center, fatta di due "lame" di mattoni e acciaio che si innalzeranno la prima per 28 piani, la seconda per 30, abbracciandosi l'una all'altra. E intorno una rosa di edifici di grandissimo pregio per negozi, uffici e abitazioni. Ecco, proprio le case: non saranno appartamenti di lusso, ma qualcosa di più: vere e proprie "ville di città", sospese a partire dal secondo piano degli edifici, con davanti un parco, luce da ogni lato e vista sulla cappella degli Scrovegni.

Stiamo parlando di che cosa succederà nell'area più preziosa di Padova, il "Pp1". A un passo dalla stazione, a un soffio dalla cappella degli Scrovegni, davanti a piazzale Boschetti, dove nascerà il futuro auditorium. Una cordata di imprenditori padovani l'acquistò tre anni fa. Da allora per una serie di contrattempi burocratici nessuno ha mai visto che cosa sarebbe diventata. Lo possono fare oggi i lettori del Gazzettino ai quali forniamo in esclusiva il piano che domani gli imprenditori presenteranno in Comune. In termini tecnici è una proposta di piano d'ambito che sarà discussa a tutti i livelli, fino all'approvazione in consiglio comunale. Ma, dal momento che è vincolata ad un piano architettonico-guida che la stessa amministrazione aveva richiesto, non sarà modificata più di tanto.

Il progetto è ambizioso, seducente, costoso. Sui 30mila metri quadrati acquistati la "Progetto Pp1 spa" intende investire 120 milioni di euro. Che saliranno a 170 milioni se dovesse aggiudicarsi anche i restanti 6mila metri quadrati di proprietà della Provincia e che l'ente metterà all'asta.

Sono Giancarlo Pavin e Bruno Basso a spiegarci la filosofia di questo intervento. Appuntamento alle 9 a Loreggia, sede della Edilbasso. «Perchéi murari" anche di sabato non si fermano».

Si stende la mappa sotto i nostri occhi. Cominciamo dal vertice più basso, quello all'incrocio tra via Valeri e via Trieste. Da lì comincia una teoria di edifici che aumentano via via d'altezza. Sono tutti "aperti" nel senso che poggiano praticamente sui vani scala per dare grande visibilità e passeggio sul giardino interno e leggermente sbalzati. Sarà questa, la levità, una caratteristica comune di tutto il complesso.

A piano terra e al primo piano sempre negozi e uffici poi due piani di appartamenti che aumenteranno sempre di più fino all'ultimo complesso, di nove piani. Poi il gioiello; la torre che, per volere della Sovrintendenza, è stata spostata al centro, il più lontano possibile dal fiume
. È costituita da due corpi che si incastrano l'uno sull'altro e dentro ci saranno solo appartamenti: uno per piano, da 600metri quadrati, oppure tre a 200. Anche la torre sarà in un certo senso "sollevata". Le residenze cominceranno dal terzo piano. Al secondo, come la plancia di comando di un'astronave, sospesa, una caffetteria e una libreria, spazi comuni per i residenti.

E arriviamo al secondo blocco di edifici, diviso dal primo da un parco-giardino di quasi 9mila metri quadrati. Avrà un andamento sinuoso questo blocco. A piano terra e al primo piano "direzionale", ovvero uffici. Sopra, la grande idea, le "ville di città", delle specie di cottages su due piani da 200 metri quadri. Insomma tante casettine, ognuna con una forma diversa e con due affacci, come si dice in gergo, per avere più vista e luce. Il terzo blocco di edifici avrà una forma più bassa e allungata e qui ci saranno solo negozi, ma di metratura molto più ampia rispetto a quelli su via Valeri.


Davanti, verso via Trieste, vediamo un edificio a forma ellissoidale di nove piani che ospiterà uffici. È pensato sopra l'area ancora pubblica, quella della Provincia, così come lo sono gli edifici che chiudono a nord (nella zona A2 dello schema) il progetto. «Qui abbiamo solo immaginato - dicono gli imprenditori - perché siamo obbligati a fare un piano per tutta l'area. Ma sarà la Provincia a decidere. Se vendesse e noi riuscissimo ad acquistare ai nostri 100mila metri cubi potremmo aggiungerne altri 40mila per 170 milioni di euro di investimento».

Infine i garages. Tutta l'area del Pp1, oltre 36mila metri quadrati vedrà due piani di garages sotterranei per oltre 2mila posti auto
, significa 60mila metri quadrati. Un piano, per mille auto, sarà privato, l'altro invece, destinato al pubblico. L'auditorium ringrazia.

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