Wednesday, April 25, 2007

Polo direzionale De Cecco (Pescara)

Massimiliano Fuksas Versione stampabile
Italia, Pescara (PE) 607 Hits

Polo Direzionale De Cecco

Nuova Sede Fater S.P.A.

Il Polo Direzionale De Cecco è il risultato dellÂ'unione di due elementi semplici la cui relazione spaziale reciproca costituisce lÂ'organismo generale: lÂ'edificio basso con i Â"piani bucatiÂ" e Â"lÂ'edificio anulareÂ" sovrastante. La superficie degli uffici è pari a 1.000 mq per un totale di 335 posti di lavoro, con unÂ'altezza complessiva di circa 40 m.
LÂ'edificio con Â'piani bucatiÂ' costituisce lÂ'appoggio per lÂ'elemento emergente protagonista dellÂ'edificio anulare. Così come si ricerca una semplicità strutturale nei Â'piani bucatiÂ' tanto più la struttura superiore avrà una complessità tridimensionale. La dualità compositiva si riflette anche nelle differenze tecnologiche, impiantistiche e strutturali del sistema generale.
Â'LÂ'edificio anulareÂ' è lÂ'organismo centrale che caratterizza il progetto, la sua mesh strutturale caleidoscopica contrasta marcatamente con lÂ'orizzontalità dellÂ'edificio basso.
Il vuoto del sesto piano, piano dÂ'acqua, accentua la differenza volumetrica tra i due corpi.
I Â"piani bucatiÂ" consentono di dare allÂ'edificio unÂ'illuminazione anche nei punti più interni. Si crea in questo modo un sistema verticale e diagonale di spazi su diverse altezze che garantiscono una serie infinita di scorci interni.
La ricerca di spazi di lavoro mai banali e sempre Â'sorprendentiÂ' costituisce la prerogativa del progetto.
Questo permette di migliorare altamente le condizioni di vivibilità e produttività.
Si porta lÂ'acqua in accostamento allÂ'edificio in una città che prende il suo nome dal fiume Pescara e che fa del suo rapporto diretto con il mare uno dei maggiori elementi di caratterizzazione ed identità.
LÂ'edificio sarà un plesso funzionale completo con servizi sufficienti (alla persona, di accoglienza, amministrativi e servizi alla ristorazione del personale) per avere gestione funzionale unica o separata, senza accavallamento di competenze, funzioni e mansioni.
Nelle terrazze dal piano primo al sesto piano si creano una serie di percorsi esterni, che garantiscono per i fruitori dellÂ'edificio spazi utilizzabili per il relax e la socializzazione. Il piano sesto, a più di venti metri dÂ'altezza, sarà occupato da una grande vasca dÂ'acqua con percorsi panoramici in legno.

Contesto urbano
La costruzione si pone come unÂ'emergenza allÂ'interno di un contesto urbano di città diffusa. Una relazione proporzionale avviene con lÂ'uso di un Â"doppio edificioÂ". Il primo stabilisce un rapporto con il contesto e le sue dimensioni per mezzo di una costruzione organizzata con volumi vetrati ai diversi livelli e contemporaneamente con piani bucati che vanno ad alleggerire lÂ'immagine generale dei solai. LÂ'edificio dirigenziale anulare svolge invece la sua funzione di forte segnale urbano e comunica la presenza di unÂ'emergenza.
Le prospettive dalla strada offrono visuali continuamente variabili e di maniche.

Struttura
La struttura modulare, con cui lÂ'edificio è stato concepito, consente unÂ'organizzazione flessibile degli spazi interni in vista dei futuri cambiamenti della distribuzione. A questo scopo cÂ'è una netta separazione tra elementi strutturali e partizioni interne leggere degli uffici. Allo stesso tempo i bagni, gli ascensori, le scale ed i cavedi si concentrano nel nucleo centrale così da dare possibilità di configurazioni diverse ai vari piani. Il tutto ci fa raggiungere prospettive e volumetrie altamente variabili allÂ'interno di una maglia modulare estremamente rigorosa.

Facciata
La studio delle facciate si è sviluppato nel rispetto dei più alti standard di controllo termico e abbattimento acustico. La facciata del corpo inferiore è ad elementi a tuttÂ'altezza in vetrocamera basso emissivo, il taglio della facciata a modulo con le divisioni interne garantisce ampia flessibilità di trasformazione delle divisioni interne.
LÂ'anello superiore presenta una soluzione che segue la geometria complessa del volume sospeso; una facciata attiva a doppia pelle con svecchiature triangolari che vanno di pari passo con la struttura adattandosi allo sviluppo spaziale della superficie.

Distribuzione degli spazi
I due sottosistemi costituiti dai Â'piani bucatiÂ' e dallÂ'edificio anulareÂ' avranno una distribuzione comune verticale, ma contemporaneamente flussi orizzontali completamente diversi. I Â'piani bucatiÂ' hanno una circolazione primaria interna parallela al nodo, mentre Â"lÂ'edificio anulareÂ" ha come percorso di distribuzione principale un anello dal quale si diramano radialmente i diversi ambienti.


Il Polo Direzionale De Cecco, garantisce una superficie direzionale di 11.000 mq per un totale di 335 posti di lavoro. LÂ'edificio ha un altezza complessiva di circa 40 m.


Progetto: Marzo 2005
Inizio lavori: Giugno 2005
Fine lavori: Maggio 2007
Superficie utile: 6.300 mq

Committente: De Cecco spa
Progettista Capogruppo: Massimiliano Fuksas
Gruppo di progettazione: Project Manager: Lorenzo Accapezzato

Project Leader: Agostino Ghirardelli,
Santiago Wood (prog. definitivo),
Gijs Pyckevet (Masterplan)

Project Team:
Cristiana Floris,
Massimo Motolese

Modello 3D:
Fabrizio Arrigoni

ModellI:
Frauke Stenz
Leo Ferretto,
Alex W. Josephson,
Eleonora Guglielmi,
Mauro Buffa
Consulenti: -Coordinamento generale e sicurezza: Progetto CMR, Milano (Ing. Facchini, Ing. Cereda) -Strutture: Studio Ing. Toniolo, Sirmione (BS) -Impianti: Progetto CMR, Milano (Ing. Pugliesi) -Space Planning: Progetto CMR, Milano (Arch. Amosso, Arch. Saluzzi)















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