Thursday, April 26, 2007

Un ponte sull’Adriatico per collegare Italia e Croazia

se ne è gia' parlato, comunque ieri è uscita questa notizia:
Un ponte sullÂ'Adriatico per collegare Italia e Croazia]

04/04/2005 – Un ponte che attraversa lÂ'Adriatico collegando lÂ'Italia alla Croazia. Il progetto, firmato dallÂ'architetto romano Giorgio De Romanis, è stato presentato a Torino lo scorso 10 marzo in occasione del workshop Â"Il Progetto del ponte sullÂ'Adriatico Ancona-ZaraÂ", nellÂ'ambito di Â"Infrastructura 2005Â" (Lingotto Fiere, 9-12 marzo).
Una prima presentazione del progetto era avvenuta nel maggio dello scorso anno ad Ancona, presso lÂ'Università Politecnica delle Marche. Recentemente, nella prospettiva di un inserimento del nostro paese nel programma delle grandi infrastrutture trasportistiche europee, lo studio romano ha voluto riproporre il progetto, per il quale ha anche creato lÂ'apposita società Â"Il ponte sullÂ'Adriatico S.r.l.Â".

Il progetto è stato battezzato Â"dream-bridgeÂ", probabilmente in virtù della eccezionalità del servizio che offrirebbe collegando Ancona a Zara, sulla sponda croata, ed ottimizzando gli scambi economici e commerciali.
Il grande contenitore di traffico ha una lunghezza di 120 km ed è sorretto da 420 pilastri verticali e orizzontali posti a 250 metri lÂ'uno dallÂ'altro ed immersi nel mare fino a 65 metri.
La struttura distribuirebbe il traffico su tre livelli destinati rispettivamente al traffico ferroviario, dei camion e delle auto, con due autostrade di quattro corsie ciascuna.
Sospeso sul mare ad unÂ'altezza dai 30 ai 70 metri, il grande ponte ferroviario e stradale sarà in grado di reggere un traffico di circa 80 milioni di veicoli allÂ'anno. Non solo. Consentirà anche la posa di condotti per acqua, petrolio e gas, nonchè lÂ'alloggiamento di cavi per le telecomunicazioni.
Il progetto è stato, inoltre, studiato secondo criteri di compatibilità ambientale, consentendo di sfruttare energia solare, eolica e moto ondoso. Dispositivi fotovoltaici e pale eoliche montati sulla copertura consentiranno non solo lÂ'illuminazione interna ed esterna della struttura, ma anche a mantenere costante la temperatura della superficie stradale, evitando la formazione di ghiaccio e umidità.

La struttura, il cui costo è stato stimato pari a 20 miliardi di euro, sarà costantemente monitorata per tutta la sua lunghezza da migliaia di sensori. La sua durata vitale minima dovrebbe essere di 120 anni.
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