Concorso di progettazione di un piano planivolumetrico per la realizzazione di quattro edifici polivalenti ad uso ufficio, su un'area di 16.161 mq, in località Giorgino (ex Edem sarda), per una volumetria complessiva di mc 48.498 Progetto vincitore: capogruppo: Studio Professionisti Associati - Ing. Aldo Vanini Gruppo di progettazione: Ing. Antonio Cabras, Ing. Carlo Caredda, Arch. Massimo Faiferri, Ing. Paolo Pittaluga Collaboratori: Ing. Paolo Assiero Brà , Ing. Simone Corda, Arch. Paulina Herrera Letelier, Ing. Michele Mameli, Geom. Giancarlo Moi, Ing. Marcello Piga, Ing. Francesca Putzu, Ing. Marialuisa Putzu, Teresa Sedda, Ing. Cristina Vanini Quote:> Il Porto industriale di Cagliari gode di uno spettacolare inserimento in unÂ'area di eccezionale valore geografico, paesaggistico e storico... ...il progetto cerca di arricchirsi di alcuni elementi presenti nel sito e nelle sue immediate vicinanze (prossimità di unÂ'area portuale di notevoli dimensioni, serie di preesistenze storiche, visuali su punti notevoli del paesaggio urbano limitrofo, particolari caratteri ambientali locali... ...Elementi di particolare rilevanza urbana come il colle di S. Michele, il belvedere con il volume del carcere di Buoncammino, la Cattedrale e la Torre dellÂ'Elefante, o la cintura montuosa che sovrasta Capoterra, possono diventare allora i punti di riferimento per lÂ'articolazione del complesso in progetto... | > Quote:> LÂ'intero lotto con le quattro volumetrie si struttura come un piccolo nucleo urbano che utilizza le visuali sulla città come assi ordinatori. La palazzina principale viene posizionata di fronte al piazzale sito parallelamente allÂ'asse del canale del porto industriale e orientata secondo lÂ'asse sud, mentre le tre volumetrie rimanenti si posizionano in maniera da creare un asse principale che segna lÂ'ingresso della palazzina sede del Consorzio. Lungo questo spazio aperto vengono posizionati i parcheggi aperti e coperti, mentre gli spazi aperti rimanenti assumono un carattere prettamente pedonale. La palazzina del CASIC si articola in volumetria nel tentativo di innescare una serie di relazioni con il suo intorno. Questa deformazione deriva principalmente dalle corrispondenze con i punti notevoli della città di Cagliari sopradescritti, dichiarando lÂ'appartenenza ad un universo figurativo di matrice urbana ancora non presente nellÂ'area. La stessa sistemazione urbanistica del lotto è volta a prefigurare un possibile scenario futuro di maggiore urbanità che si scorge in alcune iniziative progettuali in atto nellÂ'area. Questa idea di microurbanità vuole essere il carattere dellÂ'insediamento, pensando di poter arricchire qualitativamente lÂ'ambiente di lavoro attraverso un disegno degli spazi aperti dal carattere urbano tipico della città compatta, in cui ritrovare piccole piazze, aree di sosta e percorrenze memori dei nostri centri urbani. In questo senso si è pensato anche al ridisegno del piazzale dei parcheggi antistante il canale del porto industriale, pensando ad una maggiore relazione tra questo spazio e il complesso oggetto del concorso (...). LÂ'immagine complessiva derivata da questa articolazione volumetrica vuole riferirsi metaforicamente ad alcune figure legate allÂ'immaginario navale, senza però volerle ripetere esplicitamente. Si pensa così che le lisce pareti pannellate dellÂ'edificio richiamano per analogia le murate, di gli spigoli rimandino ad una prua, le ringhiere ricordino i tientibene, così come altri elementi ricercati o inconsapevolmente utilizzati nel progetto siano in grado di conferire allÂ'edificio quel senso di appartenenza ai luoghi che dovrebbe essere alla base di ogni processo progettuale. | >Per la relazione completa: http://www.europaconcorsi.com/db/pub...da.php?id=3681  > |
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