http://www.esteri.it/coordinamentocina/pdf/piano.pdf e 06-12-2004 Descrizione: Intervento del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in visita di Stato nella Repubblica Popolare Cinese, in occasione dell'incontro con gli italianisti cinesi e studenti universitari di lingua italiana VISITA DI STATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CARLO AZEGLIO CIAMPI NELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE INCONTRO CON GLI ITALIANISTI IN CINA E GLI STUDENTI UNIVERSITARI DI LINGUA ITALIANA Pechino, 6 dicembre 2004 Professor Lu, Signor Ambasciatore, Magnifico Rettore, Signori Professori, Cari studenti, ho ascoltato con attenzione i vostri interventi. Apprezzo il vostro convinto impegno. La determinazione, l'entusiasmo con cui vi dedicate alle vostre ricerche e ai vostri studi esprimono l'aspettativa che la lingua e la cultura italiana siano meglio conosciute in Cina. Il dialogo tra Italia e Cina, eredi di due grandi civiltà , risale ai contatti con l'impero romano riportati dalle cronache cinesi, ai viaggi di Marco Polo e dei mercanti italiani nel tredicesimo e quattordicesimo secolo, all'intenso scambio che, attraverso il continente eurasiatico, ha collegato da secoli la Cina e l'Europa. Questa ricca eredità ci sorregge nell'opera rivolta a fare dell'italiano, come lingua e come cultura, un proficuo canale di comunicazione reciproca. In tutti gli incontri con i vostri colleghi all'estero, ho sempre sottolineato la centralità dell'impegno legato al compito di italianista. Fatelo con passione e con senso di responsabilità : l'affermazione della lingua italiana in Cina è un obiettivo prioritario. Non dimenticate mai che operate in un paese-continente per dimensione territoriale, demografica, culturale. L'interesse verso la nostra lingua in questo Paese è crescente tra molteplici categorie di cittadini - studenti, professionisti, giuristi, ricercatori, imprenditori. Tuttavia, i dati sulla diffusione dell'italiano sono ancora modesti: sia per numero di studenti che seguono corsi di lingua presso università e scuole, sia per numero di cattedre di italiano nelle università . E' necessaria una rapida inversione di tendenza, un salto di qualità : attraverso il potenziamento dei corsi, l'incremento delle cattedre, il consolidamento della collaborazione accademica. Il successo nella diffusione dell'italiano in Cina è anche collegato all'incremento del flusso, oggi ancora limitato, degli studenti cinesi in Italia. Numerose università italiane hanno manifestato una concreta disponibilità ad accogliere un maggior numero di studenti cinesi ed a facilitare loro una familiarità con la nostra lingua, essenziale al proseguimento degli studi in Italia. Il "Progetto Marco Polo", con il quale la Conferenza dei Rettori e la Confindustria intendono far conoscere il sistema universitario italiano in Cina e facilitare l'inserimento degli studenti negli atenei italiani, costituisce un significativo avanzamento. A queste finalità corrispondono anche altre collaborazioni universitarie. Ve ne sono diverse: i programmi formativi realizzati dall'Università Bocconi; le attività di ricerca promosse dal Politecnico di Milano; l'accordo tra la Scuola Superiore S. Anna di Pisa e l'Università di Chongqing; le iniziative di alta formazione intraprese dalla Venice International University. Si aggiungono altri sviluppi promettenti, cui spero seguiranno presto fatti concreti: l'istituzione di un Centro di alti studi sulla Cina a Torino; di un Collegio di Cina a Bologna, destinato ad accogliere, in un qualificato ambiente accademico, autorevoli studiosi cinesi. La diffusione dell'italiano può essere assecondata anche da iniziative complementari, volte a favorire una migliore conoscenza delle nostre reciproche culture. Ne cito alcune: l'impegno congiunto di esperti italiani e cinesi nel restauro di un grande monumento della civiltà cinese, quale la Città Proibita; la prevista collaborazione per il restauro della Grande Muraglia; l'allestimento del Museo della civiltà che sarà inaugurato a Pechino in occasione delle Olimpiadi del 2008; la mostra "verso il primo impero" di prossima inaugurazione presso le Scuderie del Quirinale. Altri progetti includono mostre su Matteo Ricci, sull'intreccio della seta con lo sviluppo della società , sul percorso storico della via della seta in un tracciato ideale fra Venezia e Xian. Il 2006 sara' l'Anno dell'Italia in Cina: arti figurative, letteratura, teatro, musica, cinema, moda, architettura e design saranno portati all'attenzione del grande pubblico cinese nel quadro di un ambizioso programma di manifestazioni. Il filo conduttore e' la creativita' italiana attraverso i secoli. Un maggiore intescambio culturale, una maggiore diffusione dell'italiano sono necessari nell'interesse reciproco. L'intensificazione delle relazioni economiche tra Italia e Cina, l'aumento dei traffici commerciali nei nostri porti mediterranei, il consolidamento dei collegamenti aerei, richiedono il superamento di molti ostacoli anche linguistici, non solo amministrativi. Abbiamo di fronte grandi opportunità . Sta a noi saperle cogliere per contribuire ad affermare nel mondo solide prospettive di dialogo e di collaborazione. E' questo il fondamento della pace, della sicurezza, dello sviluppo. Con questi sentimenti, rinnovo a voi tutti, e soprattutto ai giovani, l'incoraggiamento a fare della lingua e della cultura, un ponte per avvicinarci maggiormente gli uni agli altri ne sapete qualcosa ?> |
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