3/03/2005  Il Consiglio regionale della Calabria approva il piano energetico ambientale regionale (Pear). Tre gli obiettivi principali: fonti rinnovabili, risparmio energetico e riduzione dellÂ'emissione di sostanze inquinanti. Â"Il Piano - spiega il presidente della IV Commissione Â"Tutela dellÂ'AmbienteÂ" Raffaele Senatore - oltre a consentire agli imprenditori locali di investire nel settore della produzione dellÂ'energia elettrica, stante la liberalizzazione della produzione medesima, è fortemente incentrato sul rispetto dellÂ'ambiente e dei dettami del protocollo di KyotoÂ". Senatore definisce Â"chiare ed inequivocabiliÂ" le prescrizioni dettate dal piano: - divieto assoluto su tutto il territorio regionale dellÂ'utilizzo del carbone per alimentare centrali per la produzione di energia elettrica; - obbligo dellÂ'interramento dei cavi elettrici per le tratte sovrastanti le aree antropizzate; - obbligo, a carico delle società produttrici, di fatturare in Calabria lÂ'energia elettrica destinata al resto del paese; - limitazione del numero di centrali. Saranno autorizzati soltanto impianti alimentati attraverso il solare termico, fotovoltaico, eolico, idrogeno, biomasse e biogas. Diventa obbligatorio lÂ'adeguamento per le centrali termoelettriche già in funzione, per le quali è prevista, in caso contrario, la chiusura. Il Pear prevede, inoltre, una serie di bandi per incentivare la produzione di energia rinnovabile; si tratta di bandi che fanno riferimento alla leggi nazionali, ma sono previsti anche altri finanziabili tramite il Por Calabria. > |
0 comments:
Post a Comment